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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
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UNA CANZONE PER UN EROE
In passato si scrissero di frequente canzoni dedicate a personaggi militari valorosi per esaltare le loro gesta ed è ciò che è accaduto anche ad Eugenio di Savoia (1663-1736), un nobile generale italiano al servizio dell'Esercito del Sacro Romano Impero. Se la corte asburgica ebbe tanto importanza nell'Europa del Settecento e dell'Ottocento, lo deve senz'altro alle importanti vittorie in battaglia di questo generale di Casa Savoia, dal grande talento militare, tanto da divenire uno dei più grandi strateghi di tutti i tempi (combatté fino all'anno prima di morire di morte naturale nel sonno). Figlio del principe Eugenio Maurizio di Savoia e di Olimpia Mancini, una delle nipoti del cardinale Mazzarino, era nato a Parigi sotto il regno di Luigi XIV, ma tale re non seppe intuire le sue capacità militari e se lo lasciò sfuggire, trovandoselo dopo spesso contro. Eugenio seppe infiammare di entusiasmo i popoli di lingua tedesca che spesso cantarono la canzone: “Principe Eugenio, nobile cavaliere”, di autore sconosciuto, la quale narra (in tedesco) della sua grande vittoria del 1717 durante la Guerra austro-turca (1716-1718). Qui si racconta dell'assedio di Belgrado e piacque molto anche se il testo non combacia esattamente con la verità storica perché parla della morte di uno dei fratelli di Eugenio, Luigi, invece nessuno dei suoi due fratelli con tale nome cadde a Belgrado. Eugenio non si sposò mai e usò le sue immense ricchezze (ebbe incarichi prestigiosi) come i suoi cugini di Casa Savoia (a cui fu sempre molto legato) per erigere bellissime costruzioni, tra cui il castello di Belvedere, sua residenza ufficiale che si trova nel centro storico di Vienna.
(FAGR 24-09-2022)
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