Margherita di Savoia (1851-1926), moglie del re Umberto I (1844-1900) prima donna italiana a sedere sul trono d'Italia, fu molto amata. Per la sua affabilità ebbe grande influenza sul suo popolo, su letterati e poeti perché gestì un circolo culturale che le valse l'ammirazione di chiunque, perfino dei non monarchici. Naturalmente nessuno su questa terra riesce ad essere amato proprio da tutti, Umberto I infatti, fu per tutta la vita legato sentimentalmente alla duchessa Eugenia Attendolo Bolognini, detta “la bella Bolognina” (per un periodo dama di compagnia di Margherita). I due sovrani erano cugini e fin dall'inizio pur rispettandosi, non legarono mai molto ed ebbero un solo figlio.
Dopo l'assassinio del marito a causa dell'ennesimo attentato subito, Margherita di Savoia regnò come regina-madre per il figlio minorenne, Vittorio Emanuele III.
Dotata di un fascino unico, ella anche se non ebbe l'amore del marito, seppe però accattivarsi l'affetto dei contemporanei (Giosuè Carducci le dedicò perfino una famosa ode) e la stima dei posteri.
Il suo nome verrà dato ad una pizza, ad un parco botanico di Catanzaro, ad un lago in Etiopia scoperto dall'esploratore Vittorio Bottego, a dei giardini di Bologna, a scuole, ospedali, vie e anche a dei dolci.
(FAGR 24-10-2020)
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