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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
UN GRANDE SAPIENTE CHE INSEGNO' L'OSSERVAZIONE DEI FENOMENI 
 
Talete da Mileto (640/625 – 518/545) fin dall'antichità venne considerato uno dei sette sapienti più grandi dell'umanità e mentre con il tempo tale lista mutava, il suo nome si trovò sempre presente. Fu Platone il primo a definirlo in tal modo e anche se non ci rimangono testi scritti di suo pugno, sarà costantemente descritto da altri sapienti come una figura di proverbiale saggezza. Secondo Erodoto, durante una battaglia tra i Medi (antico popolo iranico) e i Lidi (popolo di origine indoeuropea che occupò nel 7 secolo a. C. la terra di Lidia, regione dell'Asia Minore), si verificò una eclissi solare che impressionò tanto da far sospendere per un po' le ostilità.  
Pare che Talete l'avesse annunciata proprio in quell'anno e sempre fonti antiche collocano questo fenomeno il 28 di maggio del 585 a.C. (data su cui si basano i calcoli per le eclissi solari ancora oggi). Sebbene anche Eudemo sostenga che Talete fosse il primo a scoprire le eclissi, è certo che ignorasse la forma sferica della Terra e non aveva quindi la possibilità di prevedere con certezza una eclissi, tuttavia essendo stato lui ad inventare il metodo di osservazione dei fenomeni (prima erano solo le storie mitologiche a spiegarli), può darsi benissimo sia riuscito a mettere in relazione le eclissi con il loro avvenire sempre durante la luna nuova, poi  usando dei calcoli per le distanze con cui si verificano, si può ragionevolmente pensare a un suo azzardare ipotesi (dimostratosi poi fortunate).  
Talete fu il primo vero scienziato dell'umanità perché si staccò dalle fantasiose interpretazioni dei fenomeni date dalle favole mitologiche greco antiche del suo tempo per analizzare attentamente la realtà. Era ancora ovviamente lontano dal metodo di sperimentazione, però diede inizio alla dimostrazione logica che sviluppò un nuova concezione naturalistica. Egli non si occupò solo di astronomia (a Talete è attribuita anche la scoperta della costellazione dell'Orsa Minore), ma anche di di scienze naturali e matematiche. 
 
(FAGR 26-09-2020)