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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
UN AUTENTICO GENIO SFORTUNATO 
 
Tantissimi sono gli scrittori che caddero in depressione e si suicidarono e tra questi ricordiamo John Kennedy Toole (1937-1969), il quale si uccise il 26 marzo del 1969. Egli si laureò alla Tulane University e ottenne un master alla Columbia University, insegnò dopo inglese, ma fece anche secondi lavori nella sua città, New Orleans; essi gli diedero poi parecchi spunti per scrivere il romanzo “Una banda di idioti”, che verrà pubblicato nel 1980 e vincerà il premio Pulitzer nel 1981 per la narrativa.  
Toole in vita non pubblicò mai nulla e fu questo a mandarlo in depressione. Un editore gli rifiutò il suo romanzo che fece invece poi scuola a generazioni intere di scrittori e lui dalla disperazione, si lasciò andare in eccessi fino alla completa autodistruzione. Fu la madre Thelma Toole, a non arrendersi mai fino a riuscire a far leggere il suo romanzo allo scrittore Walker Percy, il quale ne rimase affascinato e convinse un editore a pubblicarlo. “Una banda di idioti” descrive gli eccentrici personaggi che vagavano per New Orleans al tempo di Toole animando la città. 
Il titolo è ispirato ad un famoso epigramma di Jonathan Swift: “Quando viene al mondo un autentico genio lo si può riconoscere dal fatto che tutti gli idioti gli si coalizzano contro”. 
 
(FAGR 21-6-2020)