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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
LA VITA SEGRETA DI MARIE CURIE 
 
Sembra che all'inizio del XIX secolo in Francia se si era donne lavorare per la ricerca scientifica con meravigliosi risultati fosse visto ancora di poco conto; le persone infatti si resero conto di quanto la scienza potesse essere d'aiuto ai soldati in guerra anche se portata da una femmina solo quando scoppiò la Prima guerra mondiale.  
La storia della famosa scienziata Maria Curie (1867-1934) è la prova di come la mentalità sotto le pressioni  belliche cambi radicalmente; la chimica e fisica polacca naturalizzata francese, risulta ancora oggi l'unica persona ad aver vinto due premi Nobel in due settori distinti come la chimica e la fisica, eppure nel 1911 senza riguardo per i suoi talenti, proprio l'anno della sua vittoria del Nobel della chimica (scoprì il radio e il polonio), scoppiò il caso Curie-Langevin che riguardava l'amore di due scienziati detestato dai benpensanti. Lo scandalo si potrebbe associare a quello Dreyfus in quanto tanto accanimento contro Maria fa sorgere il sospetto di razzismo (era ebrea).  
Paul Langevin era sposato con quattro figli e la loro storia corrispose ad una esplosione capace di scuotere non solo la Francia intera, ma anche la Svezia (si fece sapere alla Curie che come adultera non era più gradita sul suolo svedese).  
Tutti sanno che la Curie dopo la morte del marito Pierre Curie nel 1906 con cui aveva condiviso il premio Nobel per la fisica, era caduta in una profonda depressione e Paul Langevin (1872-1946), professore di chimica che le girava attorno da un pezzo come dottorando di suo marito, riuscì a farla uscire da quel periodo nero.  
Paul aveva però anche una moglie non propensa ad accettare la separazione che le aveva imposto e disposta a lottare fino all'ultimo sangue per distruggere Maria. La scienziata venne così dalla stampa trattata come una prostituta rovina famiglie. Era quanto desiderò la moglie di Paul, la quale quando i due innamorati affittarono un appartamento per vivere insieme, pagò un investigatore in modo da far rubare delle lettere compromettenti da mandare in pasto ai giornali.  
Lo scopo fu quello di mostrare Maria come una persona in grado di annientare i pilastri morali della società francese e per un po' la signora Langevin l'ebbe vinta. Paul e Maria se la videro brutta, ma poi scoppiò la Prima guerra mondiale e tutto cambiò.  
La scienziata operò come radiologa e rese possibile le indagini radiologiche al fronte; formò tecnici e infermieri senza il cui lavoro sarebbero morti molti più soldati di quanto già la Grande guerra richiese. 
La società francese decise allora di sorvolare sul fatto che fosse una ebrea adultera e da quel momento lo scandalo si sopì. 
 
(FAGR 23-9-19)