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IL PIU' FAMOSO TEORICO DELL'ARCHITETTURA DI TUTTI I TEMPI
Si sa poco del più famoso teorico dell'architettura Marco Vitruvio Pollione (80 a.C.-15 a.C) e per strana sorte, si conosce solo una opera architettonica progettata da lui: la basilica di Fano, di cui oggi rimangono solo dei resti.
Come spesso succede tra gli artisti, chi è senza commissioni si mette a scrivere e bisogna aggiungere nel suo caso per nostra fortuna. Vitruvio risulta stato sovrintendente delle macchine da guerra per Giulio Cesare e poi ingegnere-architetto per Augusto, il quale soddisfatto del suo lavoro, lo mise in pensione con una buona rendita. Che lui comunque anche durante il pensionamento ambisse ad avere qualche incarico nel campo dell'architettura è facile da pensare perché in tutti i 10 libri del suo famoso trattato, il “De architectura”, nell'introduzione vi è una dedica ad Augusto.
Questi libri avranno grande influenza sulla cultura occidentale perché non ci sarà architetto che fece scuola ad altri dopo la fine del periodo del Medioevo (dove tutti i libri dei romani venivano dati alla mannaia e se ne salvarono pochi) che non si sia ispirato ai suoi testi, da Lorenzo Ghiberti, Leonardo da Vinci, Leon Battista Alberti, fino ad Andrea Palladio.
Vitruvio cercò di ingraziarsi Augusto, ma non ebbe fortuna, però il suo trattato era destinato lo stesso alla gloria essendo l'unico testo superstite tra quanto si scrisse sull'architettura ai tempi dell'Impero. Quando gli umanisti presero a salvare tutto quanto della cultura romana potesse associarsi alle idee cristiane per quanto riguarda l'architettura sarà dopo solo il suo nome ad essere conosciuto.
(FAGR 27-7-19)
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