RIVISTA DELLA FAGR-Editore
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L'ASPRA LOTTA TRA IMPERATORI E PAPATO
Era stato l'imperatore romano Costantino nel IV secolo a dare ai vescovi cristiani lo status di funzionari dello Stato, attribuendo poi a se stesso il titolo di vescovo supervisore e il fatto che essi venissero nominati da re e imperatori durò a lungo.
Il potere dei vescovi fu messo in discussione nel XVI secolo da parte delle chiese riformate, ma soltanto nel 1917 il papa otterrà di nominarli egli stesso e ormai il loro ruolo di funzionari dello Stato era giunto al termine.
Nell'undicesimo secolo ci fu una aspra lotta tra imperatori e papato per l'investitura dei vescovi; chi li eleggeva aveva infatti molto più potere e Gregorio VII (1010/20-1085), uno dei più importanti papi riformatori, provò a cambiare le cose, ma sebbene fu capace di dare un forte schiaffo all'imperatore Enrico IV costringendolo all'umiliazione di Canossa, alla fine non vinse.
(FAGR 27-6-19)
Papa Gregorio VII a Canossa
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