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UNO SCULTORE TOSCANO FORSE PUGLIESE 
 
Nicola Pisano (1223-1281), uno dei più importanti scultori gotici a livello europeo che contribuì molto alla fama del linguaggio figurativo italiano, venne chiamato il “Pisano” per il grande successo avuto a Pisa nella lavorazione del Duomo e del Battistero; lavorò anche nei duomi di Siena e  Lucca, ma probabilmente non era toscano; in alcuni documenti risulta infatti come “de Apulia”, il termine in cui nel Medioevo si indicava l'Italia del sud; a prova di ciò ci sono anche degli elementi scultorei geometrici nel Duomo di Foggia identici a quelli del Duomo di Pisa.  
Il “Pisano” quindi deve essere uno degli scultori foggiani inviati dall'imperatore Federico II di Svevia in Toscana.   
Questo grande imperatore che risiedette nella provincia di Foggia, inviò in quella zona parecchi artisti per i cantieri del castello di Prato e per quello dell'Abbazia di San Galgano. Nicola, nome usatissimo in Puglia, mise certamente in seguito su famiglia a Pisa, in quanto il figlio Giovanni anch'egli scultore, nacque lì.  
A questi due artisti frutti della grandezza di mecenate di Federico II, è legata la firma di una delle opere medievali più rinomate: la Fontana maggiore di Perugia, il primo esempio di fontana pubblica concepita come elemento monumentale decorativo di spazio urbano. 
 
(FAGR 26-5-19) 
Battistero di Pisa  
 
 
 
 
 
 
 
 
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