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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
I DEBITI DEGLI SCIENZIATI MODERNI 
 
Come nella letteratura e in ogni campo del sapere, anche gli scienziati moderni sono debitori di chi li precedette. Galileo non sarebbe stato Galileo se non fosse mai esistito Leonardo da Vinci e quest'ultimo venne a su volta in contatto in qualche modo con l'opera di Archimede, ma  lui non fu certo il primo scienziato della Storia, suo padre ad esempio, si dice fosse stato un brillante astronomo.  
Del primo scienziato della Storia ovviamente non c'è traccia, in quanto è già difficile avere notizie certe su Archimede nato circa nel 287 a. C. e morto nel 212 a. C., figuriamoci dei tanti nati prima di lui. Una cosa è certa, i debiti degli scienziati non si fermano alle scoperte dei loro predecessori.  
Chiunque fosse il primo scienziato apparteneva ad un ceto sociale alto perché chi fatica a procurarsi il pane come accade anche oggi, può usare la sua creatività solo per  sopravvivere.  
Archimede si pensa imparentato con il Tiranno di Siracusa Gerone II; Leonardo risulta figlio di un notaio; Copernico era di origine nobile da parte di madre e figlio di un ricco mercante; Galileo fu di origine nobile da parte  di madre; Newton proveniva da famiglia benestante; il padre di Einstein possedeva una piccola azienda di macchinari elettrici; Nicola Tesle era figlio di un pastore molto colto e di una inventrice; Charles Darwin  fu figlio di un medico e nipote dell'illuminista filosofo Erasmus Darwin; Stephen Hawking risulta figlio di uno scienziato, Frank Hawking e così tanti altri.  
Gli scienziati quindi oltre ad essere in debito con quelli che li precedettero, sono anche in debito con una fortuna così rara da far pensare a interventi divini. 
 
(FAGR 26-5-19)