LA PRUDENZA DI COPERNICO
L'astronomo polacco Niccolò Copernico (1473-1543), oggi considerato uno dei grandi maestri dell'umanità, fu un grande matematico, ma anche uomo di grande prudenza.
La teoria eliocentrica già proposta dal greco Aristarco di Samo, la quale pone il sole al centro del sistema solare con i pianeti che vi girano attorno, fu da lui dimostrata come vera tramite calcoli matematici.
Egli si guardò però bene dal pubblicare i suoi studi ben sapendo quanto ciò avrebbe innervosito la Chiesa. Avendo perso i genitori da piccolo e cresciuto con uno zio vescovo, conosceva l'ambiente ecclesiastico e non sottovalutò i pericoli della sua scoperta, infatti fu sempre sicuro che sarebbe stato mandato a morte con l'accusa di eresia se avesse osato sfidare le convinzioni dei capi cristiani; si limitò quindi a distribuire copie agli amici dei suoi calcoli, tuttavia anche solo questo creò grande scalpore negli ambienti accademici europei del tempo.
L'interesse fu tanto che da ogni parte gli giunsero costantemente solleciti per la pubblicazione dei suoi studi, ma lui preferì per tutta la vita evitare i guai e solo poco prima di morire permise ad un suo allievo, Giorgio Gioacchino Retico, di far stampare il suo lavoro.
La leggenda vuole che abbia ricevuto una copia della prima stampa solo in punto di morte e dopo sia spirato con il sorriso sulle labbra.
(FAGR 26-11-18)
|