ARCHITETTURA OMNIA 
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L'ODIO DI MICHELANGELO PER ANTONIO DA SANGALLO 
 
Chi odiò così tanto l'architetto Antonio da Sangallo (1484-1546) al punto da definire  “setta” lui con il suo seguito? Michelangelo Buonarroti (1475-1964) naturalmente. Alla base del suo disprezzo vi erano questioni di denaro. 
Quando Donato Bramante (1444-1514) venne fatto primo architetto della fabbrica di San Pietro lui lo odiò  morte, poi tale ruolo passò a Raffaello Sanzio (1483-1520) e la sua rabbia aumentò, arrivò dopo a scoppiare quando tale prestigiosa carica toccò ad Antonio da Sangallo. Fiorentino di nascita, egli proveniva da una famiglia di artisti e fu con suo zio Giuliano da Sangallo, famoso architetto dei suoi tempi, che giunse a Roma nel 1503 giovanissimo per mettersi al servizio del papa Giulio II.  
Antonio divenne aiuto di Bramante prima e di Raffaello dopo e quando nel 1520 quest'ultimo morì, gli si assegnò il posto di primo architetto della fabbrica di San Pietro assieme a Baldassarre Peruzzi, il quale però si allontanerà presto da Roma, così come altri importanti architetti. Rimasto solo Antonio diventerà il protagonista assoluto dell'architettura romana.  
Tutte le commissioni più importanti furono dopo solo sue e ciò risultò difficile da sopportare per Michelangelo. Per quasi trent'anni la famiglia Farnese affidò al Sangallo importanti commissioni come i lavori nel Palazzo di famiglia; Giulio de' Medici lo chiamò a dirigere i lavori a Villa Madama e divenuto papa con il nome di Clemente VII, gli fece costruire il famoso pozzo di San Patrizio a Orvieto, un'opera ingegnosa ancora oggi meta di turisti provenienti da tutto il mondo.  
Come architetto della Basilica di San Pietro predispose un grandioso progetto sintesi tra la soluzione a pianta centrale di Bramante e quella a croce latina di Raffaello, ma dopo la sua morte Michelangelo tanto disse e tanto fece che riuscì a farlo abolire. Le sue aspre critiche contro il Sangallo sono risapute e alla fine il posto tanto agognato di primo architetto di San Pietro venne affidato a lui, compresi i lauti compensi che ne derivarono. 
(FAGR 22-9-17) 
Michelangelo 
Antonio da Sangallo