L'INQUISIZIONE CONTRO GIORDANO BRUNO
Per lo scrittore, filosofo e monaco Giordano Bruno (1548-1600), credere senza riflettere come richiedeva la fede cristiana, era sbagliato. Ne fu tanto convinto da essere disposto a morire pur di tentare di riformare la Chiesa cattolica (di cui faceva parte) su tale proposito. La Chiesa cattolica invece lo scomunicò e con una condanna per eresia sul capo, dovette dopo fuggire dall'Italia e peregrinare per l'Europa.
Anche la Chiesa luterana però sosteneva la cieca fede in Dio e lo scomunicò, tuttavia non possedendo dei tribunali dell'Inquisizione come quelli cattolici, lo lasciò vivere e lavorare. Questo filosofo pubblicò molte sue opere con grande successo e tenne lezioni nelle più importanti Università europee.
Lui vedeva l'Universo infinito con infiniti sistemi solari e al contrario di quanto affermavano le dottrine giudaiche-cristiane, era certo che la terra non fosse il centro di tutto. Sosteneva il grande scienziato Niccolò Copernico (1473-1543) e riteneva che nella gerarchia dei valori alla verità spettasse il primo posto. Bruno Giordano credeva come altri scienziati e filosofi prima di lui, che l'Universo fosse governato da un ordine geometrico e matematico e che solo con lo studio di queste discipline si potesse ricercare la verità. Se il suo pensiero non fosse stato seguito, nessuna delle scoperte successive della scienza sarebbe stata possibile.
Non si sa perché Giordano decise di tornare in Italia pur sapendo che sulla sua testa penzolava sempre la spada di Damocle; si fidò di un amico, il quale invece lo tradì e lo denunciò. Arrestato a Venezia, venne portato a Roma e processato, torturato dall'Inquisizione senza pietà, infine bruciato vivo come eretico per il suo separare la verità dalle Sacre scritture. Egli comunque mai diede la soddisfazione ai suoi nemici di cambiare idea, neanche sotto tortura.
Oggi la sua statua in bronzo eseguita dallo scultore Ettore Ferrari, giganteggia a Roma in piazza di Campo dei Fiori e il suo volto guarda verso il Vaticano con fare pensieroso. A lui sono stati dedicati anche un cratere lunare, due asteroidi e un'infinità di licei classici e scientifici.
(FAGR 16-9-18)
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