LA DISSOCIAZIONE ELETTROLITICA
Il premio Nobel per la chimica 1903, Svante August Arrhenius, studiò la “dissociazione elettrolitica” (di origine elettrica) e formulò per primo la teoria che il legame di elettrovalenza esistente nei composti può subire una rottura se a contatto di solventi appropriati.
I solventi capaci di dissociare i composti in ioni di carica positiva e ioni di carica negativa sono: oltre l'acqua, l'alcool etilico, l'acido formico, l'anidride solforosa liquida e l'ammoniaca.
I composti che subiscono la ionizzazione sono acidi, basi e sali. L'acqua seppure non sia né un sale, né un acido o una base, possiede però comunque in piccola misura la capacità di ionizzarsi.
(FAGR 22-5-17)
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