ARCHITETTURA OMNIA 
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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
L'ARCHITETTO ITALIANO CHE DIVULGO' IL BAROCCO IN RUSSIA 
 
L'architetto italiano Francesco Bartolomeo Rastrelli (1700-1771), naturalizzato russo, arrivò in Russia seguendo il padre, lo scultore Carlo Bartolomeo Rastrelli (1675-1744). Lui ebbe sempre l'ambizione di combinare lo stile architettonico tardo Barocco italiano con le tradizioni architettoniche russe e assistito da una immensa fortuna, ci riuscì grazie all'appoggio di ben due zarine: Anna e Elisabetta. Fu Rastrelli a dare inizio al Barocco in Russia con i suoi disegni architettonici tipici del periodo del tardo Barocco (detto anche Rococò), pieni di dettagli fino ad arrivare all'esagerazione, ma dopo non piacque alla zarina Caterina II che trovò il suo stile architettonico superato e così questo artista dovette poi accontentarsi di incarichi minori.  
Nonostante quanto pensasse Caterina II dell'architetto italiano, oggi i suoi lavori appaiono tra le maggiori mete turistiche russe e le sue esagerazioni architettoniche attirano turisti come mosche; ricordiamo ad esempio il Palazzo di Rundale, costruito per il duca di Curlandia, Ernst Biron, amico intimo dell'imperatrice Anna, il quale viene considerato attualmente il più bel palazzo barocco della Lettonia e da quelle parti non esiste un altro posto capace di attirare tanti visitatori ogni anno. 
 
(FAGR 8-11-16)
Ritratto di Bartolomeo Rastrelli