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Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, ossia Napoleone III (1808-1873), presidente della Repubblica francese dal 1848 al 1852 e imperatore della Francia dal 1852 al 1870, non fu mai fedele alla moglie, la contessa di Teba Maria Eugenia de Guzman, ma i tradimenti erano all'ordine del giorno nei matrimoni reali del passato celebrati unicamente per convenienza e i sospetti di paternità incerte si possono trovare oggi in tutte le case reali europee. Carlo Luigi non ebbe di sicuro dei buoni esempi in casa da piccolo, suo padre Luigi Bonaparte, fratello minore di Napoleone I e re d'Olanda, aveva sposato o meglio era stato obbligato a sposare, Hortense de Beauharnais (figliastra di Napoleone I, figlia della sua prima moglie Giuseppina Beauharnais), per garantire un erede di sangue Bonaparte nel caso l'imperatore fosse morto senza figli. Dopo tale sposalizio né Luigi né Hortense furono fedeli l'uno all'altro, ebbero amanti e anche un figlio illegittimo ciascuno. Carlo Luigi però, il loro terzogenito, ebbe un solo figlio con la moglie e batté i genitori in numero sia di amanti che di figli: da Maria Anna Schiess ebbe Bonaventur Karren; da Eléonore Vergeot ebbe Eugène-Alexandre Bure (conte di Orx) e Louis-Ernest Bure (conte di Labenne); da Harriet Howard ebbe Martin Bonaparte (conte di Bechevet) e da Valentine Haussmann ebbe Jules Hadot.
Ironia della sorte volle che il desiderio di Napoleone I di vedere il suo sangue regnare a lungo non sarà mai esaudito giacché analisi moderne fatte ai resti di Napoleone III, dimostrano che del suo sangue non ne possedeva neanche una goccia. Hortensia, sua madre, non era stata una donna fedele e a suo modo si era vendicata dell'obbligo di sposare un uomo che non amava.
(FAGR 24-05-2022)
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