SCULTURA ROMANA NON SOLO "COPIONA"
E' senz'altro vero che gli antichi romani presero la scultura greca come riferimento e produssero tantissime copie di statue greche (non fosse stato così oggi non sapremmo nulla della statuaria della Magna Grecia), però seppero anche portare contributi originali a quest'arte, specialmente nel campo della ritrattistica, un genere amatissimo nell'Impero romano.
Il desiderio di divulgare i ritratti di importanti personalità per pubblicizzare i governi e le varie politiche in un popolo quasi completamente analfabeta, dove la scienza dell'immagine era la sola capace di colpire a fondo l'immaginazione delle menti senza istruzione, produsse uno sviluppo grandissimo non solo della grande statuaria, ma anche di piccole statuette in terracotta, monete, cammei, maschere funerarie e intagli di pietre preziose; è qui che appare uno stile narrativo unico, tipico solo della scultura romana, il quale venne imitato dopo dai vescovi cristiani; naturalmente essi preferirono immortalare i santi e i personaggi del Vangelo, ma come numero di produzione di ritratti di certo superarono perfino l'antica Roma.
(FAGR 18-7-18)
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