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UNO SCULTORE ITALIANO FERVIDO BONAPARTISTA 
 
Lo scultore Lorenzo Bartolini nato a Prato nel 1777, fu un fedelissimo di Napoleone Bonaparte. L'imperatore francese seppe sempre premiare bene coloro su cui poteva contare e anche allo scultore toscano diede posti di prestigio che i governanti italiani non si sarebbero mai sognati di dargli.  
Figlio di un fabbro di campagna con un destino che sembrava dovesse rientrare in quello di semplice artigiano, divenne uno degli scultori più famosi del suo tempo.  
Come fece? Con molto talento, molta determinazione e una sconfinata fortuna. Si arruolò giovanissimo nell'esercito francese e la sua buona stella volle che rimase vivo poi David, il capo dei neoclassici francesi, lo accettò nel suo studio (probabilmente raccomandato da qualche superiore militare per l'onore che si fece in battaglia); passò in seguito nell'atelier di Lemot e vinse il secondo premio del Prix Rome.  
La sua carriera dopo questa vittoria decollò subito e quando gli fioccarono tante commissioni, Napoleone lo notò. Nel 1807 l'imperatore lo nominò direttore della scuola di scultura dell'Accademia di Carrara facendolo tornare in Italia.  
Bartolini divenne l'esponente più rappresentativo del Purismo, la corrente artistica che nell'Ottocento ricercava la spiritualità medioevale da portare nell'arte attraverso l'ideale della perfezione accademica.  
A differenza dei neoclassici, lui preferì sempre evitare i soggetti mitologici, ma ricercare la bellezza nel vero e nella natura.  
Se al termine della epopea napoleonica tutti, amici e parenti tradirono Napoleone, il Bartolini rimase sempre con le sue convinzioni politiche e per il suo passato dovette pagare uno scotto, ma non eccessivo: la sua fama di bravo artista era ormai diventata così alta che nel 1847, tre anni prima di morire, il papa Pio IX si fece ritrarre da questo scultore notoriamente bonapartista.  
Altri al suo pasto sarebbero stati impiccati, ma la fortuna di Lorenzo Bartolini come già detto può definirsi sconfinata. 
 
(FAGR 15-2-18) 
Ritratto di Lorenzo Bartolini di Ingres 
 
"Fiducia in Dio" di Bartolini 
 
 
 
 
 
 
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