UNA SCULTURA SIMBOLO DI AMORE ETERNO
La scultura più famosa del Museo etrusco sito in Villa Giulia a Roma, è senza dubbio il “Sarcofago degli sposi” risalente il VI secolo a. C., costruito in terracotta. Esso venne progettato per rappresentare l'amore eterno ed è di una bellezza straordinaria. Di grandezza naturale, l'opera rivela il desiderio di immortalare una unione in cui uomo e donna sono ad un livello di parità. I due innamorati semi distesi su un triclinio, si scambiano arance come se partecipassero ad un banchetto e ciò ci mostra l'importanza data dagli etruschi alle donne. I romani seppure discendessero dagli etruschi, non ripresero l'abitudine di invitare le donne ai convitti finché non giunsero in epoca tarda [imperiale] e questa scultura prova invece una civiltà etrusca molto progredita. Sopravvissuta all'usura del tempo e ritrovata nel XIX secolo durante gli scavi nella necropoli della Banditaccia a Cerveti, questo monumento funerario simbolo di un amore del passato, è una creazione artistica più unica che rara perché le civiltà più antiche preferirono sempre esaltare le vittorie e le glorie dei re e non quanto riguarda i sentimenti umani.
(FAGR 18-9-17)
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