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ROCCA BRANCALEONE
Quando i veneziani presero sotto il loro controllo la città di Ravenna nel XV secolo, ritennero opportuno fortificare le mura e costruire una fortezza in una posizione fondamentale per la difesa; nacque così la Rocca Brancaleone edificata a ridosso del fiume Montone che fu però dopo deviato nei “fiumi uniti” nel XVIII per le troppe inondazioni subite dalla città romagnola.
Il progetto di questa Rocca venne redatto per la Serenissima da Giacomo Corner e Vitale Lando e la prima pietra fu messa nel 1470; l'idea era quella non solo di proteggersi dagli attacchi esterni, ma anche da quelli interni da parte dei turbolenti signori ravennati, tutti mercanti potentissimi provvisti di un proprio esercito di assoldati.
Il disegno architettonico vedeva questa fortezza divisa in due parti: una dove viveva il castellano e l'altra per le truppe di stanza; vi erano anche dei torrioni per contenere munizioni e vari generi di cose poi un ponte levatoio (ancora esistente), unico mezzo con cui si poteva entrare nella costruzione per via delle acque del Montone che la circondavano. La struttura è diventata proprietà dello Stato solo nel 1965 e dal 1877 era stata ridotta a semplice orto, ma oggi racchiude invece un teatro e un parco. Della struttura originaria rimane comunque davvero poco in quanto l'usura del tempo e i danni della guerra, hanno danneggiato parecchio questo gioiello architettonico sorto per proteggere gli interessi veneziani a Ravenna.
(FAGR 5-9-16)
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