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UN ARCHITETTO FORTUNATO
Il pittore e scultore bolognese Pelagio Palagi (1775-1860) si fece fama di bravo architetto in modo al quanto fortunato. Negli anni venti dell'Ottocento questo artista ebbe l'incarico di eseguire degli interventi architettonici in Palazzo Arese Lucini e nella Villa Cusani Tittoni Traversi a Desio in Brianza, ma si trattava di piccoli interventi, rimaneggiamenti lievi, dei quali però si parlò molto bene, tanto che il re Carlo Alberto di Savoia nel 1832, chiamò Palagi alla corte piemontese e lo mise a capo del progetto di ampliamento del Castello Reale di Racconigi.
Prima di avere questa commissione lui non era stato mai molto considerato nell'ambiente artistico, infatti sia a Bologna dove era nato che a Milano, nonostante le sue insistenze, gli rifiutarono sempre l'insegnamento nelle accademie, ma a Torino invece gli furono concessi tutti gli onori, compresa una cattedra all'Accademia Albertina.
Egli morì a Torino, il luogo che di più lo aveva apprezzato come artista, tuttavia restò sempre molto legato alla terra natia e lo prova il suo lascito testamentario in favore del comune di Bologna a cui regalò ogni oggetto artistico delle sue collezioni (compresi i disegni e i libri).
(FAGR 8-11-16)
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