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SCULTURA RINASCIMENTALE
Gli studiosi fissano la data dell'inizio del Rinascimento con quella della scoperta dell'America, il 1492, in realtà esso era iniziato molto prima assieme all'Umanesimo, il cui studio delle antichità, porterà inevitabilmente al desiderio di vivere in modo meno mistico e più laico. Se prima del Quattrocento ciò che più contava per l'uomo era di natura spirituale e tutto riguardava una volontà superiore da seguire tramite la fede, vi fu dopo la nascita di un nuovo concetto più legato al materiale, sicuramente ispirato dall'antico modo di pensare romano.
Tutte le arti durante il Rinascimento avranno fioriture meravigliose e la scultura non sarà più solo qualcosa legata all'architettura, ma diverrà una protagonista dell'arte classica rinascimentale (è detto classico tutto quanto è ispirato dall'antico).
I due scultori toscani che faranno scuola, Donatello (1386-1466) e Michelangelo Buonarroti (1475-1564), con i loro studi sui lavori antichi e rielaborando poi con grande sapienza, riusciranno ad influenzare persino l'arte pittorica. Essi creeranno in scultura un nuovo linguaggio artistico che sarà definito classico e poi sarà diffuso con interpretazioni diverse dai loro seguaci.
Tra i capolavori di Donatello vi sono:
la statua equestre del Gattamelata, una Madonna col Bambino in bronzo che decora l'altare del Santo a Padova, un bassorilievo con una danza di putti che si trova in Santa Maria del Fiore a Firenze, la statua di San Giorgio che si trova al Bargello di Firenze e il ritratto di Nicolò Uzzano in terracotta policroma.
Tra i capolavori scultorei di Michelangelo troviamo: la Pietà (Roma, San Pietro), il Davide (Firenze, Accademia), il Mosè (Roma, San Pietro), Prigioni (Parigi, Louvre) e le Tombe medicee a Firenze.
Il Rinascimento maturo fu contrassegnato dal movimento artistico del Manierismo con gli scultori che perfezioneranno le lezioni dei grandi maestri rinascimentali.
(FAGR 8-11-16)
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